Dove cercano informazioni i consumatori oggi? Il digital marketing tra motori di ricerca, social e AI
Nell’era digitale, le modalità di ricerca informazioni digital marketing dei consumatori prima di acquistare un prodotto o servizio sono in continua evoluzione. Gli utenti oggi sono come detective: cercano, confrontano, incrociano fonti, e a volte si aspettano che ChatGPT sappia tutto… Pure dove hanno lasciato le chiavi di casa! Tradizionalmente, i motori di ricerca come Google hanno dominato questa fase del processo decisionale. Tuttavia, l’ascesa dei social media e di strumenti basati sull’intelligenza artificiale, come ChatGPT, sta diversificando le fonti di informazione utilizzate dagli utenti.
Motori di ricerca e il loro ruolo nel digital marketing
I motori di ricerca rimangono una risorsa primaria per la ricerca informazioni digital marketing. Secondo un rapporto di DataReportal (organizzazione specializzata in analisi digitali globali), il 46% degli utenti di Internet a livello globale utilizza i motori di ricerca per informarsi su marchi e prodotti (Digital 2023 Global Overview Report di DataReportal). Google, in particolare, si conferma un punto di riferimento per ricerche mirate e approfondite, grazie alla sua capacità di fornire risposte pertinenti e aggiornate.
Social media come fonte di informazioni per il digital marketing
I social media stanno guadagnando terreno come piattaforme di ricerca di informazioni. Uno studio di Capterra (piattaforma che analizza software e strumenti digitali) ha rilevato che il 22% degli utenti ha iniziato a preferire i social media ai motori di ricerca per trovare contenuti online negli ultimi due anni (Capterra Social Media Preferences Study). Tra le piattaforme più utilizzate per questo scopo, YouTube è in testa con il 77%, seguito da Facebook (74%) e Instagram (65%). Questi dati evidenziano come i social siano sempre più percepiti non solo come spazi di intrattenimento, ma anche come fonti affidabili per conoscere prodotti, servizi e opinioni di altri consumatori.
ChatGPT e AI: il futuro della ricerca di informazioni nel marketing
L’intelligenza artificiale generativa, rappresentata da strumenti come ChatGPT, sta emergendo come una nuova frontiera nella ricerca di informazioni. In Italia, una ricerca condotta da Ipsos (società specializzata in sondaggi e analisi dei comportamenti dei consumatori) ha evidenziato che il 70% degli intervistati utilizza l’IA generativa per uquaso personale, il 33% per lavoro e il 25% per studio (Ipsos Research on Generative AI Usage). Questo dato sottolinea la crescente rilevanza di strumenti in grado di offrire risposte personalizzate e immediate, trasformando il modo in cui gli utenti interagiscono con le informazioni online.
Il ruolo del Digital Marketing in un panorama multisfaccettato
In questo ecosistema complesso, il digital marketing rappresenta un elemento strategico e fondamentale. Come professionisti del settore, ci troviamo di fronte alla sfida di comprendere, prevedere e influenzare le modalità con cui gli utenti cercano, trovano e valutano le informazioni online.
1. L’importanza della presenza omnicanale
In un contesto in cui il viaggio dell’utente può iniziare su Google, spostarsi su Instagram e concludersi con un’interazione su ChatGPT, la presenza omnicanale diventa imprescindibile. Per i digital marketer, ciò significa garantire che il brand sia visibile, coerente e convincente in ogni punto di contatto digitale. Non basta essere presenti: è necessario offrire contenuti che rispondano realmente alle esigenze dell’utente in quel momento specifico del suo percorso. Perché nessuno vuole vedere un meme quando cerca una soluzione seria… o forse sì, se il meme è davvero buono!
2. Creare contenuti che parlino a piattaforme diverse
Ogni piattaforma ha le sue regole, il suo pubblico e il suo modo di funzionare. YouTube ti premia se sei un professore, TikTok se sei un comico, LinkedIn se offri contenuti rilevanti e Instagram… Beh, se hai un gatto carino, sei già a metà strada. Il motivo? I gatti sono tra i contenuti più apprezzati e condivisi online: la loro capacità di attrarre attenzione e interazioni è praticamente leggendaria!
Ad esempio, su YouTube funzionano video di lunga durata e di alta qualità, pensati per un pubblico che cerca contenuti approfonditi; al contrario, su TikTok performano meglio video brevi, accattivanti e spesso accompagnati da trend musicali. Su LinkedIn, articoli e post che trasmettono professionalità e insight di settore attirano più attenzione rispetto a contenuti informali, che invece trovano spazio su Instagram. Il digital marketing deve sposare un approccio flessibile e personalizzato, adattando messaggi e formati al contesto in cui vengono fruiti. Questa strategia è fondamentale per migliorare la ricerca informazioni digital marketing.
3. Monitorare e sfruttare l’evoluzione dell’IA
L’ascesa di strumenti di intelligenza artificiale generativa sta trasformando il modo in cui gli utenti interagiscono con le informazioni. Per i digital marketer, è fondamentale integrare questi strumenti nelle strategie, sia come canale di comunicazione sia come strumento per ottimizzare le campagne. Fornire contenuti ottimizzati per rispondere alle domande tipiche che gli utenti pongono alle IA può rappresentare un vantaggio competitivo.
4. Personalizzazione come chiave per emergere
In un contesto dove le informazioni sono abbondanti, il digital marketing ha il compito di distinguersi attraverso la personalizzazione. Grazie ai dati raccolti dai vari touchpoint, è possibile costruire esperienze su misura per l’utente, anticipando i suoi bisogni e offrendo valore tangibile. Questo significa non solo essere trovati, ma anche ricordati e preferiti.
5. Educare il consumatore
Il consumatore di oggi è più informato, ma anche più confuso dalla quantità di contenuti disponibili. In questo scenario, il digital marketer può diventare una guida, educando l’utente e costruendo fiducia attraverso contenuti autentici e utili. La credibilità del brand non deriva solo dalla sua presenza, ma dalla qualità del suo contributo alla ricerca di informazioni.
Touch point nel digital marketing
I touchpoint sono tutti i punti di contatto tra un brand e il suo pubblico, sia online che offline. Nel contesto digitale, possono includere il sito web, i profili social, le campagne email, le interazioni su piattaforme come ChatGPT e persino le recensioni dei clienti. Ogni touch point rappresenta un’opportunità per comunicare valore e costruire fiducia. Una strategia efficace deve garantire che questi punti di contatto siano coerenti, pertinenti e ben coordinati, in modo da creare un’esperienza positiva e memorabile per il consumatore. Perché niente rovina una relazione con un cliente come un follow-up (un’attività di ricontatto per mantenere l’interesse del cliente) troppo insistente o mal calibrato. A nessuno piace sentirsi perseguitato, nemmeno online!
Prospettive future
Guardando al futuro, è probabile che l’integrazione tra diverse piattaforme diventi sempre più fluida. I consumatori potrebbero iniziare una ricerca su un motore di ricerca, approfondire attraverso i social media e finalizzare la decisione consultando un assistente virtuale basato sull’IA. Per i professionisti del marketing digitale, ciò implica la necessità di una presenza omnicanale e di strategie adattive che tengano conto delle diverse tappe del percorso del consumatore.
L’integrazione tra piattaforme, l’automazione intelligente e l’etica nell’uso dei dati saranno temi sempre più rilevanti. La capacità di dialogare con un consumatore sempre più esigente, informato e consapevole sarà la chiave del successo.
Il ruolo del digital marketing in questo contesto è quello di un mediatore intelligente e strategico: non solo un facilitatore di transazioni, ma un attore fondamentale nella costruzione di relazioni durature e di valore tra i brand e i loro clienti.
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