Google Ads: parole chiave come indizio degli interessi degli utenti
Nel precedente post, dedicato a come scrivere correttamente gli annunci di Google Ads, dicevamo che, oltre ad essere il principale generatore di traffico per un sito web (a parità di costi con gli altri strumenti, Google Ads è anche un potentissimo strumento di analisi dei comportamenti degli utenti.
Google Ads, è in grado di dirti con quali parole chiave i tuoi potenziali clienti ti cercano sul web.
È un argomento complesso. Qui te lo spieghiamo in modo il più possibile semplice e comprensibile.
Quando l’utente digita una query (una frase composta da più parole), nel campo delle ricerche, il sistema di Google pubblica (cioè rende visibili nella pagina dei risultati) i nostri annunci.
Adwords vede la corrispondenza tra la query e le parole chiave che noi abbiamo inserito ed associato ai nostri annunci. O i sinonimi di quelle parole, in base a ciò che Google richiede un sinonimo: le parole “semanticamente” attinenti.
Un piccolo esempio: se io ho inserito come parola chiave “hotel”, l’annuncio verrà visualizzato anche se l’utente fa un ricerca con la parola chiave “albergo”.
Analisi delle parole chiave in Google Ads
Il passaggio fondamentale è l’analisi delle ricerche che gli utenti fanno.
Per vedere cosa cercano gli utenti si analizzano le impression.
L’impression è l’indice della frequenza di pubblicazione dell’annuncio, rispetto al numero di ricerche fatte dagli utenti. Viene conteggiata un’impression ogni volta che l’annuncio viene pubblicato su una pagina dei risultati di ricerca o un sito della Rete Google.
Attenzione perché un’impression (visualizzazione dell’annuncio), non necessariamente diventa un click.
L’utente potrebbe, infatti, non essere interessato al nostro annuncio.
Ma le impression sono molto importanti, perché ci fanno vedere cosa l’utente vuole, quali sono le sue intenzioni di ricerca.
Le impressioni ci consentiranno di costruire contenuti realmente utili, che corrispondono all’intento di ricerca degli utenti.
Daremo ai nostri potenziali clienti proprio ciò che essi stanno cercando: i contenuti ideali per rispondere all’intento di ricerca che è parte della frase che ha appena digitato.
I contenuti sono ciò tutto ciò che scriviamo sul sito; principalmente gli articoli del blog.
Dalle parole chiave ai contenuti
E qui entra in gioco l’importantissima relazione tra Ads e i risultati organici, cioè i risultati gratuiti di Google.
Vedo, dall’analisi dei dati di una campagna Google Ads, che “hotel a Rimini che accettano animali di piccola taglia” è una query cercata spesso. A questo punto, scrivo un articolo con questo titolo e con questo contenuto. È molto probabile che sarò nelle prime pagine perché è un contenuto molto specifico.
Ads è l’unico strumento attualmente disponibile che ci dà dati su query di ricerca, impression e parole chiave più cliccate.
Il risultato di una strategia dei contenuti basata sull’analisi di questi dati è duplice:
- ho un risultato che si colloca in alto nei risultati di Google (magari prima o seconda pagina)
- ho un contenuto che corrisponde alle ricerche e quindi agli interessi del mio pubblico.
L’argomento è parecchio complicato. Speriamo di aver dato una valida introduzione che possa far crescere in voi l’interesse a puntare su una strategia di web marketing completa e non ad avere un semplice sito standard, che svolga la semplice funzione di essere una vetrina per la nostra attività
Per saperne di più, inviateci una mail. Saremo lieti di spiegarvi come procedere per incontrare nuovi potenziali clienti.
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