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Content Strategy per il Mobile, come e perché investire in questo settore?

Content Strategy per il Mobile, come e perché investire in questo settore?

Definire una strategia di creazione dei contenuti, dedicata al mondo del mobile è indispensabile. Non si può pensare di lavorare con il digital marketing e ottenere buoni risultati, se non si prende in esame tutto ciò che può e deve essere usato per essere presenti in modo efficace sui dispositivi mobili dei potenziali clienti.

Il dato è inequivocabile: la maggior parte della navigazione web riguarda la fruizione da smartphone, e coinvolge sempre meno il computer fisso o il laptop.

Mentre il tablet rimane in una posizione marginale, nella maggior parte dei casi il pubblico si connette a internet e legge i tuoi contenuti attraverso lo schermo, piccolo, certo, ma comunque ben leggibile dello smartphone.

Un contenuto non interessante lo è sia sul desktop che su mobile, questo è lapalissiano, ok, ma è bene sottolinearlo.
Mentre ciò che funziona bene da desktop non è detto che abbia la stessa usabilità da smartphone.
È indispensabile avere una mentalità mobile first per ottenere ottimi risultati in termini di lead e acquisizione di clienti.

Cosa dicono i numeri

In base ai numeri della ricerca pubblicata da wearesocial.com, nel 2020 abbiamo raggiunto più di 5 miliardi di utenti unici con smartphone e quasi 4 miliardi di persone che usano i social media. C’è un tasso di penetrazione, rispettivamente, del 67% e 49%, sull’intera popolazione mondiale. Si tratta di un processo legato ad alcuni fenomeni concomitanti:

  • Miglioramento delle connessioni internet.
  • Ottimizzazione dei dispositivi smartphone.
  • Prezzi che si riducono costantemente.
  • Servizi online che si concentrano sulla fruizione mediante smartphone.

Un trend che risulta ancora più netto se analizziamo i dati che mettono in relazione uso del mobile con la pandemia da Coronavirus.

La condizione di lockdown o di semi-lockdown ha portato le persone ad usare con maggior frequenza i dispositivi digitali. E lo smartphone nello specifico.

Quali contenuti sono ideali per gli smartphone?

Da un lato abbiamo semplicemente una definizione e creazione di contenuti combinati che devono essere adeguati per il mobile e il desktop, contemporaneamente.
Dall’altro, invece, abbiamo soluzioni pensate solo ed esclusivamente per gli smartphone.
Ad esempio, i video della IGTV o le stories su Instagram, per non parlare di tutto ciò che avviene su TikTok.

Per il blog va valutato il fatto che gli articoli devono essere pensati per andare bene su mobile ma anche dal desktop.
Magari con un occhio di riguardo a ciò che avviene sugli schermi per quanto concerne la fruizione. Insomma, non basta semplicemente tradurre dal desktop al mobile: in alcuni casi sarà ancora più utile creare dei contenuti specifici.

Non perdere tempo

Sul mobile non hai la possibilità di perdere tempo in inutili giri di parole, devi essere rapido. Immediato. E in grado di andare subito al centro del problema. Questo vale per i video ma anche per i documenti testuali di un blog.
Per il web non è certo una novità. Fin dai suoi albori Jacob Nielsen sottolineava l’importanza di cogliere subito l’interesse del pubblico perché l’abbandono di una pagina web avviene in tempi rapidissimi.

Sulle piattaforme mobile tutto questo è ancora più accentuato.
diamo un’occhiata al rapporto di Zuckerberg, che ci parla di ciò che accade nel news feed.

“In News Feed on Facebook, we’re seeing people spend, on average, 1.7 seconds with a piece of content on mobile compared to 2.5 seconds on desktop”.

Pochi secondi, veramente un numero piccolissimo.
Cosa puoi fare in questi pochi istanti?
Puntare su tutto ciò che hai, sulla capacità di catturare l’attenzione con la sostanza.

Ecco perché i titoli delle pagine degli articoli, su un dispositivo smartphone acquistano una centralità superiore. Perché catturano l’attenzione, perché ogni titolo diventa un punto di riferimento per l’utente che deve scegliere il risultato migliore per sciogliere dubbi e soddisfare esigenze.

Anche il modo di scrivere o di generare gli indirizzi, gli URL, delle varie pagine diventa fondamentale. La struttura dell’URL di una pagina web dovrebbe seguire delle regole ben precise che si riassumono in un principio chiave: semplicità.
Google, inizialmente su mobile, oggi anche nella versione desktop, trasforma gli URL in un percorso breadcrumb nelle Serp, le pagine dei risultati di ogni nostra ricerca.
E se il permalink della pagina ha una struttura lineare, con parole chiave utili alla contestualizzazione dell’argomento, il risultato che apparirà sarà ancora più degno di nota. L’obiettivo? Le persone devono capire qual è il tema del contenuto della pagina di destinazione, prima ancora di cliccare sul link.

Dai importanza alla vista

Da quanto tempo chi si occupa di contenuti sta ripetendo che il prossimo sarà l’anno dei video? In realtà è già così, viviamo in un’epoca in cui il digital marketing deve per forza andare verso una direzione visuale.
In alcuni settori, la penetrazione del mobile è sul 90% di conseguenza si presume che il contenuto privilegiato sia quello in grado di combinare immagini e audio.
Con qualche precisazione. In primo luogo la brevità, che non deve essere confusa con scarsità. Il valore del tuo contenuto video sarà deciso entro i primi 3 secondi di visualizzazione e solo se riesci a far breccia puoi pensare di procedere. Sempre secondo Facebook, il 65% delle persone che guarda i primi 3 secondi del tuo video rimane per almeno 10 secondi.

Velocità al primo posto

Per tutti i motivi appena esaminati, ogni contenuto deve essere veloce, rapido a caricarsi. Google tende a favorire, in termini SEO, risorse e siti web immediati.
La velocità è ancora importante per il mobile.
Un’esperienza utente che si basa su un principio: da mobile le connessioni sono meno stabili, non sempre puoi fare affidamento su buona linea. E l’ottimizzazione della velocità di caricamento dei contenuti può fare la differenza.

I contatti sono importanti

Gli utenti mobile stanno spesso cercando online, le tue informazioni di contatto perché hanno un intento immediato.
Ciò significa che la posizione di elementi come gli orari di lavoro e di apertura, numero di telefono e indirizzo diventa fondamentale.

Non solo sito web

Può essere utile valutare la possibilità di creare un’app per distribuire i propri contenuti. Soprattutto se usciamo dalla logica di considerare veri contenuti i testi lunghi e articolati.

A volte all’utente basta ricevere una notifica, una tabella, una funzione utile per avere una risposta inserendo dei dati.

Le persone spendono la maggior parte del tempo sulle app nel momento in cui usano il mobile. La presenza sulle pagine web è ridotta al minimo.
Conviene investire qui? Non è detto, non per forza. Certamente la content strategy per il mobile deve valutare anche questi aspetti per essere efficace.

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