Trend di crescita del settore
Esaurita la spinta della pandemia, lo crescita dell’e-commerce nel comparto dei prodotti alimentari non accenna a diminuire.
Nella fase iniziale la spinta era dettata da un sorta di costrizione: i retailer grandi e piccoli si erano avvicinati in emergenza al digitale, per continuare a servire i clienti. Si sono poi presentati alla seconda ondata d’autunno più preparati e consapevolmente attrezzati.
Per il prossimo futuro l’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano nell’approfondimento verticale dedicato al food & grocery si attende un ulteriore balzo avanti, con gli acquisti totali a 4 miliardi di euro e una crescita del +38%, in linea con quelle degli anni pre-pandemia, e un tasso di penetrazione sul totale acquisti retail del 2,5% (era dell’1% nel 2019). Ma con un grande balzo del valore assoluto: + 1,1 miliardo di euro in un solo anno, che porta l’incremento nel biennio della pandemia a oltre 2,4 miliardi di euro.
Fonte: School of Management Politecnico di Milano “Osservatorio eCommerce B2c” 2021
“Senza il Covid-19 la crescita sarebbe stata decisamente più lenta”, spiega Riccardo Mangiaracina, responsabile scientifico dell’Osservatorio eCommerce B2c.
“L’emergenza ha quindi aiutato a gettare le fondamenta per lo sviluppo digitale del settore, spronando l’offerta verso una maggiore consapevolezza del digitale all’interno delle imprese e a incrementare di conseguenza importanti investimenti dedicati all’e-commerce B2C. Riguardo alla domanda, ha aiutato i consumatori nel loro processo di educazione digitale”.
I tre settori guida dell’e-commerce alimentare
Tre sono i segmenti principali in cui troviamo negozi online in costante aumento, nel settore alimentare:
- spesa/prodotti del supermercato;
- food delivery,
- enogastronomia.
Molto interessante in prospettiva è, in particolare, il settore dell’enogastronomia (potremmo definirli prodotti alimentari di nicchia).
Vocazione all’export
Dopo il +78% del 2020, il settore registra, nel 2021, un aumento più contenuto degli acquisti del +17% e raggiunge i 750 milioni di euro. Caratteristica di questo segmento è anche la vocazione all’export, che copre circa il 15% degli 888 miliardi di euro venduti dai siti italiani, in particolari vino e prodotti locali, con focus principale sui paesi europei e un potenziale di crescita verso Stati Uniti e Asia.
Tutta la comunicazione (e non solamente il sito web), evidentemente, non può essere solo in lingua italiana.
Non solo tecnologia
Aprire un e-commerce non è solo aprire uno shop online e popolarlo di prodotti.
Aprire il negozio online è solo il primo passaggio.
Eppure, noi lo vediamo con i nostri occhi, molti, troppo spesso di fermano lì.
Come raccontare e far conoscere il prodotto è sempre, inevitabilmente, ciò che fa la differenza.
Tutti, prima che un prodotto o un servizio cerchiamo un’emozione.
I brand stanno diventando depositari di valori, percezioni ed emozioni che possono parlare al cuore dei clienti, prima ancora che alla loro testa. Ne parlavamo in questo post: https://www.livingstonweb.it/il-brand-emozionale/
La comunicazione nel settore Food
Anche nel Food, ancora più che in altri settori, lo storytelling, inserito in una strategia di marketing, rappresenta una soluzione vincente che arriva a parlare alle emozioni ascoltatore senza filtri. “Rappresenta una tecnica di comunicazione nella quale il prodotto non è più inserito in un contesto commerciale ma si avvicina sempre più alla vita quotidiana, confondendone quasi il confine.
Il cibo, di per sé, è già qualcosa che emoziona, che ricorda e che gratifica ed è per questo che si presta ad essere il protagonista indiscusso di una storia, la tua storia, quella dei tuoi prodotti, del tuo brand e di come tutto questo si lega al territorio, alla tradizione e all’innovazione della tua proposta.
Il cibo non rappresenta più solo un bisogno primario, i consumatori ricercano qualcosa di più quando provano un prodotto della tua azienda: originalità, colori, sensazioni ed espressione del sé.
Creare una storia ti permette di sviluppare un rapporto solido e duraturo con il consumatore, una relazione che non trova la sua unica giunzione esclusivamente nel prodotto, ma, proprio come accade nelle relazioni interpersonali, trova la sua unione nella condivisione dei valori, delle credenze e nella capacità di sorprendere, emozionare e sapersi raccontare”.
(tratto da: https://diegocortes.it/food-marketing)
Dalla massa alla nicchia
“Chi ha un sito proprio lo attiva per porzioni di gamma di nicchia o di alta qualità, secondo una logica enogastronomica, o per iniziativa speciali come i box, le edizioni imitate, la personalizzazione”, spiega Simone Fraternali, senior advisor Osservatorio eCommerce B2c.
Un esempio è quello di Barilla con Dedicatoate.it, basato sulla produzione on-demand personalizzata di alcuni prodotti della linea Mulino Bianco e Pan di stelle. Spiega Laura Pezzotta, head of personalization unit Barilla Group: “Questo modello si basa su un nuovo approccio diretto con il consumatore, stabilendo un dialogo e una connessione emotiva con le persone, e contemporaneamente su un nuovo modo più artigianale di produrre per occasioni particolari in maniera personalizzata. Per questo motivo anche i tempi di consegna sono nell’ordine della settimana e più. In cambio abbiamo accesso ai dati di prima parte dei clienti e ai loro desideri, con la possibilità di fare previsioni”.
Contattaci
Se sei incuriosito da ciò che hai letto e pensi che sia il momento giusto per far “cambiare marcia” alla tua comunicazione, contattaci. Analizzeremo, assieme a te, il tuo progetto, per condividere idee e soluzioni efficaci. Inviaci una mail su info@livingstonweb.it