Quali Social Network scegliere
Provare ad essere presenti su tutti i social è uno degli errori più comuni che fanno i piccoli business e attività commerciali. È fondamentale analizzare, selezionare e decidere su quali canali Social concentrare i propri sforzi.
Probabilmente questo genere di domande non vi è nuovo: “Ma, come, non sei su Youtube?”, “Non sei ancora su Linkedin”, “Il mio amico con TikTok dice che ottiene risultati mai visti prima…”
Molti articoli sul tema ritengono che non tutti i social vadano bene per promuovere ogni tipo di prodotto.
Su questo noi siamo dubbiosi, perché in realtà ciò che conta è il contenuto e non il mezzo. Quello che è certo, e che anche noi condividiamo, è che aprire account su tutti i social esistenti non serve.
Cercare di essere presenti ovunque non vi darà automaticamente più visibilità.
È una constatazione per certi versi ovvia, ma è bene comunque sottolinearlo: aprire il proprio canale su un social, non basta per avere seguito, followers e visibilità.
Una volta aperto un canale, infatti, bisognerà popolarlo di contenuti interessanti, adatti al proprio pubblico, originali, coinvolgenti, capaci di stimolare la conversazione con i propri lettori.
Gestire tanti social diversi conduce al rischio di non riuscire a gestirne bene nessuno.
Naturalmente, un altro importante elemento da considerare è che non potete fare tutto da soli: sia per le competenze e le conoscenze richieste (elemento troppo spesso sottovalutato), sia per il fattore tempo.
Un’agenzia di comunicazione serve esattamente a questo: mette a disposizione tempo e competenze.
Come scegliere i social giusti per ogni tipo business
Quali fattori dobbiamo considerare?
- Il tempo
- Chi sono i clienti
- Che tipo di materiali siamo in grado di produrre
- Definire una strategia prima di iniziare
Il tempo
Curare i Social per il business, è un’attività che richiede tempo. Va strutturata, pensata e gestita con le risorse adeguate.
Su più social cercherete di essere presenti, più rischierete di disperdere i vostri sforzi.
Il vecchio adagio “meglio pochi ma buoni”, è quanto mai adeguato in questo contesto.
Partite con uno o due, per testare cosa riuscirete a fare. Potrete sempre incrementare gli sforzi in futuro.
Spesso non si comprendono appieno le dinamiche che governano il funzionamento dei diversi canali: produrre contenuti per un post Facebook ADS, vuol dire, per esempio, avere la possibilità di essere presenti, contemporaneamente, anche su Instagram.
Chi sono i clienti
Non tutte le tipologie di clienti usano gli stessi social. Quindi, non tutti i social sono adatti a tutte le tipologie di Prodotto o servizio.
Un esempio semplice e ormai “classico”: se il tuo business si rivolge alla fascia di età 18-25, sarà quasi d’obbligo essere su Instagram.
Facebook è il social media più utilizzato dopo YouTube, ed è “frequentato” da ogni fascia d’età, dai giovanissimi fino agli over 65. Nato come social per connettere le persone, si è evoluto sempre di più verso una grande opportunità anche per le aziende (con alcuni limiti e pericoli, dovuti alle normative sul suo utilizzo, di cui parleremo a breve, nei prossimi articoli).
Cercate di capire a fondo chi sono gli utenti a cui realmente interesserà il vostro prodotto o servizio (un business che si rivolge a tutti, indistintamente, è un business che manca di una visione strategica di medio lungo periodo).
Individuate la o le fasce di età che sono interessate ai vostri prodotti, dove sono collocati geograficamente, interessi, se sono sposati, fidanzati, single o con figli…
Iniziate anche a chiedere loro qual è il social che seguono e utilizzano di più.
Capire chi sono i vostri potenziali clienti e quali social utilizzano è indispensabile, per non sprecare risorse.
Che tipo di materiali hai e puoi produrre
Per una piccola azienda a livello locale, non ha senso pensare si utilizzare Twitter se non si possono produrre contenuti originali costantemente, se non si ha “nulla da dire”.
Twitter è per eccellenza il social delle news e delle opinioni; rispetto agli altri sociali un post per ora ottiene più visibilità organica (non a pagamento) ma, allo stesso tempo, “sparisce” più in fretta nel news feed. La frequenza di pubblicazione, perciò, è un fattore fondamentale.
Strategia
Non ci stancheremo mai di ripetere che il problema peggiore è l’improvvisazione e la mancanza di strategia.
Pubblicare un post ogni tanto, quando capita, quando ci viene in mente, in occasione di un evento particolare, non serve.
Sempre di più quello che conta sono i contenuti, che devono essere di qualità, interessanti, utili. Per ottenere risultati è importante avere una strategia e degli obiettivi chiari. Per questo motivo è sempre bene per un’azienda affidarsi a dei professionisti nel campo dei social media (e del web marketing) in grado di creare e gestire contenuti ad hoc per questo tipo di canali, interagire con la community, attivare gli strumenti in grado di dare maggiore visibilità ai contenuti, monitorare costantemente gli andamenti, analizzare e produrre report.
È importante, allo stesso tempo, avere un paniere differenziato e non rendere la propria voce online dipendente da uno e un solo strumento; In questo articolo spieghiamo come porci al riparo dalle decisioni (quasi sempre unilaterali) dei principali fornitori di servizi, in quest’ambito: Google e Facebook, su tutti.
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